L'asino di Martina Franca viene allevato
in Puglia nella zona detta "Murgia
dei Trulli"
che comprende i paesi di: Martina Franca,
Crispiano, Locorotondo Alberobello e Noci.La
tradizione popolare vuole che la razza di Martina
Franca discenda da asini autoctoni e da asini
catalani importati in Puglia
durante la dominazione spagnola.
Alcune fonti riferiscono che l'importazione degli
asini catalani venne effettuata direttamente
per volere di una regina spagnola; altre fonti invece
attribuiscono l'importazione di 15 soggetti asinini
catalani ad uno dei Caracciolo, duchi di Martina,
o ad uno degli Acquaviva, conti di Conversano. Quest'ultima
è l'ipotesi più accreditata.
I
caratteri morfologici che identificano gli asini di
Martina Franca sono: un mantello
di colore morello, muso grigio, criniera e coda scuri.
La testa ha fronte larga e piatta, orecchie lunghe
e dritte e collo largo e muscoloso. Il temperamento
è abbastanza vivace.
Questa razza asinina , utilizza molto
bene i terreni pietrosi e marginali; in passato è
stato largamente utilizzato come riproduttore per
la produzione di muli e per migliorare
altre razze asinine.
Per tutelarne la razza, che rischierebbe l'estinzione,
è stato costituito il "Centro per la conservazione
del patrimonio genetico dell'asino di Martina
Franca" nella settecentesca Masseria
Russoli di proprietà della Regione
Puglia, che si estende fra i comuni di Martina
Franca e Crispiano ed è costituita
in gran parte da bosco e macchia mediterranea.