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MANIFESTAZIONI
CULTURALI |
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Il
festival della Valle D'Itria.
E' stato istituito nel 1775 con il contributo di Paolo
Grassi, fondatore del piccolo teatro di Milano, sovrintendente
della scala e presidente della Rai che volle nella sia
città d'origine una manifestazione musicale che
si distinguesse per originalità di proposte. Il
festival
si svolge annualmente sotto l'alto Patronato del Presidente
della Repubblica. Fin dalla prima edizione si è
dato precise caratteristiche cercando nuove strade nel
riproporre il melodramma italiano di stile bel cantista,
ripercorrendo il periodo che va da Monteverdi al primo
800. http://www.festivaldellavalleditria.it/ |
LE
MANIFESTAZIONI RELIGIOSE |
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La religiosità
popolare e non a Martina con i suoi rituali
tende a sopravvivere quasi immutata nel tempo, da quando,
nell'età barocca, alcuni Ordini religiosi, in particolare
i Gesuiti, crearono un movimento di riforma . Furono proprio
i Gesuiti, come afferma Cosimo Damiano Fonseca dopo aver
consultato un libricino pubblicato a Napoli nel 1670 di
Bartolomeo Maiullari, ad istituire alcuni riti devozionali
in Puglia. I Gesuiti nelle loro penitenze collettive,
individuali, mirate alla purificazione e all'espiazione
delle colpe, nelle loro mediazioni e solenni processioni
,erano molto scenografici e treatrali. La partecipazione
delle Confraternite (associazione di fedeli che si radunano
per determinati scopi di preghiera, carità e pubblico
culto) istituite sempre dai Gesuiti, determinano la spettacolarità,
il fasto, la drammatizzazioni delle nostre processioni.
Durante l'anno si svolgono a Martina numerose processioni:
Festa patronale di San Martino e Santa Comasia: 11 novembre
e 4 luglio
Corpus Domini: Domenica successiva alla
data stabilita liturgicamente
Madonna del Carmine : 16 luglio
Cristo Spirante : ultima domenica di
luglio
Sant'Antonio : 13 giugno |
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TRADIZIONI
E FOLKLORE |
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Nove lampade
: dal 16 al 24 dicembre. All'alba, quanto ancora la città
dormiva, i fedeli raggiungevano a piedi, sotto la pioggia
o la neve, la chiesa di San Domenico Domenico, nel centro
storico per assistere alla celebrazione della messa in
onore di Gesù Bambino. Ogni giorno si accendeva
una lampada per nove giorni, fino alla vigilia. Ancora
oggi, come ieri, alle sei di ogni mattina , per nove giorni,
i fedeli continuano questa tradizione incontrandosi nella
stessa chiesa e con canti natalizi ricordando la nascita
di Gesù.
A Quaranten. Una volta, durante la quaresima,
i martinesi solevano appendere in ogni strada ad un filo
a quaranten, fantoccio vestito da vecchia con addosso
u fous e u gnumer de len ed accanto un'arancia, sei fresedde
e un fiasco di vino per ricordarsi continuamente che era
quaresima e quindi tempo di astinenza. A quaranten restava
così fino alle ore dieci del sabato santo, a quel
punto il fantoccio, veniva abbattuto a colpi di fucile
da alcuni uomini e bruciata, ponendo fine così
al vincolo dell'astinenza. La tradizione continua ancora
oggi dove, in una piazzetta del centro storico, la quarantena
viene bruciata. |
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LE
FIERE, LE SAGRE E I MERCATI |
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Fiera
di San Martino (11 novembre) - Istituita nel
1609 dal duca di Martina Giambattista II di Caracciolo
in occasione della sua prima visita ufficiale nella città.
La fiera annuale dedicata al Santo patrono iniziò
nel 1610 e durava nove giorni, dall'11 al 19 novembre.
Divenne la fiera più importante dell'area murgiana
e sopravvive ancora oggi anche se limitata ormai a una
sola giornata.
Fiera della Candelora 2 febbraio.
Il mercato settimanale si tiene ogni
mercoledì.
Mercato dell'antiquariato 3° domenica
di ogni mese. |
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