Le
origini del fragno sono da ricercare
nei Balcani. È diffuso nella Grecia settentrionale,
nella ex Jugoslavia meridionale e Macedonia.
Nella penisola italiana sopravvive soltanto qui nell'altopiano
carsico sud-orientale delle Murge,
dove oasi non molto estese testimoniano di un passato
ben più rigoglioso, quando il fragneto ricopriva
sicuramente tutta la Murgia pugliese.
Il fragno (Quercus trojana Webb) è
una quercia i cui esemplari possono raggiungere un'altezza
di 15/20 metri, con un fusto cilindrico che si ramifica
solo a tre cinque metri di altezza ed è ricoperto
da una corteccia dapprima liscia e poi molto fessurata
e rugosa.
È una pianta generosa. Le sue foglie coriacee,
lucide e seghettate che ricordano vagamente quelle del
castagno, verdeggiano tutto l'inverno per cadere, ormai
diseccate e color dell'oro bruciato, soltanto nella
piimavera successiva a quella di formazione.
Il frutto (ghianda), lungo da due a
quattro centimetri, matura in due anni ed è protetto
da una cupola squamosa.
Albero
Leccio |
Ghianda
del Leccio |
Foglie
del Fragno |
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