Per costruire un trullo
ci vogliono gli stessi strumenti che servono per fare un
muro a secco: il martello normale e il martello a sei denti
che servono per squadrare e rifinire le pietre che occorrono.
Le fasi per costruire un trullo sono queste:
prima bisogna scavare per trovare un terreno più
solido dove mettere le fondamenta; poi si alzano i muri
di pietra di forma rotonda o cubica; infine si costruisce
il cono del trullo sistemando le pietre
una sull'altra e restringendo sempre più gli anelli
del cerchio. Alla
fine il cono si ricopre con le chiancarelle, lastre di pietra
calcarea che vengono sistemate con una pendenza verso l'esterno.
Grazie a questa inclinazione l’acqua della pioggia
non entra nei trulli ma scorre giù. Inoltre il punto
in cui si uniscono due chiancarelle è sempre spostato
rispetto alle chiancarelle superiori e inferiori. In questo
modo l’acqua non filtra dentro.
Finito il trullo bisogna intonacarlo all’interno
(e se si vuole
all’esterno) con la calce che è igienica; un
tempo si usava invece poca calce impastata con la terra
rossa che è un terreno argilloso rossastro che si
trova in profondità. Poi il tutto si imbiancava con
la calce.
Questa terra argillosa si usava anche per la parte finale
del cono, sotto al pinnacolo dove non si possono più
usare le pietre perché lo spazio è troppo
stretto. Adesso si usa il cemento. Anche questa parte viene
imbiancata con la calce.
Alla cima del cono in genere si mette una decorazione di
pietra imbiancata: il pinnacolo.
Il pinnacolo
non si deve mettere per forza, ma serve per abbellire il
trullo. Ci sono vari tipi di pinnacoli:
a stella, a forma di corna, di croce, di uccello. Ma sono
pinnacoli moderni, la forma che si usava nei tempi antichi
era la sfera con un disco sottostante. Questi si costruivano
con gli attrezzi adatti modellando la pietra.
Un trullo deve essere ristrutturato ogni
100 anni circa, perché col passar degli anni e con
l’infiltrazione dell’acqua, la pietra si consuma
e diventa vecchia.